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Spese di trasporto: | A partire da € 6,50 Iva inclusa (22%)Maggiori dettagli |
Marca: | |
Codice: | METALPRO |
Condizione: | Nuovo |
Minimo d'ordine: | 1 |
Unità di misura: | PZ |
Per grandi quantità: | Richiedi preventivo |
Quantità: |
LINEA COMMERCIALE: CUT PROTECTION
RIVESTIMENTO: lattice
NORMATIVE: EN 420, EN 388, EN 407, ISO 13997
CATEGORIA: CAT. II
CARATTERISTICHE TECNICHE: elevata resistenza ad ogni tipo di sollecitazione meccanica, fodera in KEVLAR® rinforzata con filamenti di metallo, ottima destrezza e resistenza al taglio (categoria 5)
PALMO: lattice zigrinato
FODERA: KEVLAR® rinforzato con filamenti di metallo
COLORE: giallo / azzurro
PROTEZIONE: protezione meccanica pesante, protezione al taglio – livello 5, protezione al taglio – special, protezione dal calore e/o fuoco
AREA D'USO: cantieristica, edilizia, industria del vetro, industria meccanica, infissi in alluminio, maneggio di lamiere, lastre e barre d’acciaio, servizi ambientali
GRIP / AMBIENTE D'USO: superfici asciutte e/o bagnate
La scelta del giusto guanto antitaglio
Esistono diverse tipologie di guanto antitaglio a seconda delle esigenze del lavoratore e dei rischi dai quali è necessario proteggersi. Le normative europee sono severe e aiutano a comprendere le caratteristiche del guanto e i livelli di protezione. La norma EN 388 (protezione da rischi meccanici) descrive il metodo per testare la resistenza al taglio: una rondella affilata si muove ruotando lungo la superficie del guanto. Il risultato del test rappresenta il numero di rotazioni che la rondella effettua prima di riuscire a tagliare il guanto e può raggiungere un valore compreso tra lo zero e il livello 5 (max). Il test effettuato dalla EN 388 tuttavia non rispecchia la realtà lavorativa, non considerando le effettive forze che subentrano durante una normale attività, come ad esempio quella in cui un lavoratore entri in contatto con un oggetto tagliente con maggiore forza del normale e o che si trovi a maneggiare oggetti che accidentalmente potrebbero scivolare. Per questo motivo la norma EN 388 prevede la possibilità di testare il guanto anche con un metodo di prova ben più severo: il test ISO 13997. Questo prevede una lama affilata che preme con forza verso il guanto mentre questo si muove lungo una superficie piana. Il risultato del test rappresenta la forza di pressione della lama a cui il guanto riesce a resistere e può raggiungere livello 4 (se resiste a una forza maggiore di 13 N) o livello 5 (se resiste a una forza maggiore di 22 N).
La normativa prevede il test ISO 13997 per guanti realizzati con "materiali molto resistenti al taglio", garantendo una "REALE PROTEZIONE".
RIVESTIMENTO: lattice
NORMATIVE: EN 420, EN 388, EN 407, ISO 13997
CATEGORIA: CAT. II
CARATTERISTICHE TECNICHE: elevata resistenza ad ogni tipo di sollecitazione meccanica, fodera in KEVLAR® rinforzata con filamenti di metallo, ottima destrezza e resistenza al taglio (categoria 5)
PALMO: lattice zigrinato
FODERA: KEVLAR® rinforzato con filamenti di metallo
COLORE: giallo / azzurro
PROTEZIONE: protezione meccanica pesante, protezione al taglio – livello 5, protezione al taglio – special, protezione dal calore e/o fuoco
AREA D'USO: cantieristica, edilizia, industria del vetro, industria meccanica, infissi in alluminio, maneggio di lamiere, lastre e barre d’acciaio, servizi ambientali
GRIP / AMBIENTE D'USO: superfici asciutte e/o bagnate
La scelta del giusto guanto antitaglio
Esistono diverse tipologie di guanto antitaglio a seconda delle esigenze del lavoratore e dei rischi dai quali è necessario proteggersi. Le normative europee sono severe e aiutano a comprendere le caratteristiche del guanto e i livelli di protezione. La norma EN 388 (protezione da rischi meccanici) descrive il metodo per testare la resistenza al taglio: una rondella affilata si muove ruotando lungo la superficie del guanto. Il risultato del test rappresenta il numero di rotazioni che la rondella effettua prima di riuscire a tagliare il guanto e può raggiungere un valore compreso tra lo zero e il livello 5 (max). Il test effettuato dalla EN 388 tuttavia non rispecchia la realtà lavorativa, non considerando le effettive forze che subentrano durante una normale attività, come ad esempio quella in cui un lavoratore entri in contatto con un oggetto tagliente con maggiore forza del normale e o che si trovi a maneggiare oggetti che accidentalmente potrebbero scivolare. Per questo motivo la norma EN 388 prevede la possibilità di testare il guanto anche con un metodo di prova ben più severo: il test ISO 13997. Questo prevede una lama affilata che preme con forza verso il guanto mentre questo si muove lungo una superficie piana. Il risultato del test rappresenta la forza di pressione della lama a cui il guanto riesce a resistere e può raggiungere livello 4 (se resiste a una forza maggiore di 13 N) o livello 5 (se resiste a una forza maggiore di 22 N).
La normativa prevede il test ISO 13997 per guanti realizzati con "materiali molto resistenti al taglio", garantendo una "REALE PROTEZIONE".